Se c'è un limite al video di Jason & Crystalina è che danno pochi argomenti "culturali" per noi europei scafati. Posso immaginare diverse obiezioni "sofisticate" che un intellettuale nostrano opporrebbe alla loro conferenza, o meglio diverse tematiche che non vengono affrontate.
Mi sono chiesto più volte quale e chi potrebbe essere l'equivalente colto del messaggio di Romance Without Regret. Ora un amico mi ha segnalato sul suo blog un articolo ripreso dal Foglio, ripreso da Tempi, che potrebbe indirizzare verso la risposta.
Si tratta di un'intervista ad un certo Fabrice Hadjadj, intellettuale francese/tunisino/ebreo («un ebreo di nome arabo e di confessione cattolica») che su sesso e castità ha sviluppato un suo pensiero molto personale, direi originale, senz'altro profondo e dirompente. Condanna il moralismo borghese, il femminismo "fallocentrico", la repressione falsamente cattolica, dice cose politicamente scorrette sull'omosessualità... Insomma, mena fendenti in tutte le direzioni e lo fa su un piano rigorosamente filosofico.
Ho messo il suo libro nell'elenco dei testi che intendo leggere, magari quest'estate ce la faccio. Nel frattempo, se vi ho stuzzicato abbastanza, leggete l'articolo che trovate qui.
Materiale grezzo
Roba che non sapevo dove altro postare
venerdì 18 giugno 2010
martedì 9 marzo 2010
Castità e astinenza
Negli ultimi mesi sono pervenuti solo due commenti sul video di Jason & Crystalina sulla castità (per vederlo e/o scaricarlo vedi il post precedente), ma quando sono andato a pubblicare il secondo, mi sono accorto che il sistema ha qualche problema e già il precedente non lo aveva pubblicato.
Allora ho deciso di dedicare un post ad ogni commento significativo, aggiungendoci le mie risposte e considerazioni. Inizio da Annalaura, che è rimasta (involontariamente — chiedo scusa) in attesa dal 14 gennaio, poi toccherà al commento di V. del 7 marzo.
Il 14/1/2010 Annalaura scrive:
Il libro If You Really Loved Me, di Jason Evert, inizia proprio con questo dubbio: c'è differenza tra castità e astinenza?
Con "astinenza" ci riferiamo al mero fatto di "astenersi", cioè di non compiere certe azioni. La castità, invece, riguarda la questione più ampia del retto uso della nostra capacità di amare. Così una persona può essere astinente ma non casta, per esempio perché la sua astinenza è imposta da fattori esterni (salute, situazione di isolamento, timidezza ecc.) ma interiormente non voluta e anzi sofferta e magari compensata con la fantasia. Allo stesso modo una persona può essere casta e non astinente, perché i coniugi fanno un retto uso della loro capacità di amare... amandosi, anche con il corpo; nel loro caso la castità non consiste (normalmente) nell'astinenza.
Così, nel caso di una persona non sposata, sarebbe riduttivo dire che la sua castità coincide con l'astinenza. Senz'altro dovrà astenersi, ma dovrà anche coltivare il retto uso del cuore, la capacità di donarsi e di sacrificarsi, dovrà imparare ad amare gli altri, custodendo le passioni disordinate, gli sguardi, l'immaginazione... Molto di più (e direi molto meglio) che la sola astinenza.
Allora ho deciso di dedicare un post ad ogni commento significativo, aggiungendoci le mie risposte e considerazioni. Inizio da Annalaura, che è rimasta (involontariamente — chiedo scusa) in attesa dal 14 gennaio, poi toccherà al commento di V. del 7 marzo.
Il 14/1/2010 Annalaura scrive:
Io sono sicura di poche cose della vita, solo di una cosa sono sicura: perché la vita abbia un senso e perché tutto non può essere fine a se stesso, credo in qualcosa che è più grande di me, chiamato Dio che è l'amante e noi siamo gli amati di un amore divino perché diverso da quello inteso comunemente.
Lo spirito d'amore è l'amore vero che non finisce mai perché va coltivato ogni giorno con la scelta continua minuto per minuto della strada più difficile, consapevoli di essere nel giusto perché non ce ne può essere un'altra per le persone essenziali, serie e motivate di questo mondo.
Condivido in pieno tutto quanto il film peraltro importantissimo, a mio avviso. Mi manca solo un chiarimento: la differenza, che mi sembra di capire che fate fra castità e astinenza. Perché, non sono la stessa cosa? Forse nel matrimonio la castità si chiama astinenza?
Il libro If You Really Loved Me, di Jason Evert, inizia proprio con questo dubbio: c'è differenza tra castità e astinenza?
Con "astinenza" ci riferiamo al mero fatto di "astenersi", cioè di non compiere certe azioni. La castità, invece, riguarda la questione più ampia del retto uso della nostra capacità di amare. Così una persona può essere astinente ma non casta, per esempio perché la sua astinenza è imposta da fattori esterni (salute, situazione di isolamento, timidezza ecc.) ma interiormente non voluta e anzi sofferta e magari compensata con la fantasia. Allo stesso modo una persona può essere casta e non astinente, perché i coniugi fanno un retto uso della loro capacità di amare... amandosi, anche con il corpo; nel loro caso la castità non consiste (normalmente) nell'astinenza.
Così, nel caso di una persona non sposata, sarebbe riduttivo dire che la sua castità coincide con l'astinenza. Senz'altro dovrà astenersi, ma dovrà anche coltivare il retto uso del cuore, la capacità di donarsi e di sacrificarsi, dovrà imparare ad amare gli altri, custodendo le passioni disordinate, gli sguardi, l'immaginazione... Molto di più (e direi molto meglio) che la sola astinenza.
martedì 22 settembre 2009
Finalmente il dvd
È stata l'ossessione di questa estate, ma finalmente sono riuscito ad impacchettare un dvd con la conferenza di Jason e Crystalina sulla castità, con l'aggiunta di sei brani "extra" per un'altra ventina di minuti.
L'immagine del dvd la potete scaricare da qui (ringraziamenti all'ELIS). Ho disegnato anche una copertina che trovate qui. Lo stesso file della copertina lo si trova anche in una directory del dvd.
Prossimamente posterò qui i sei brani extra, per chi preferisse vederseli online anziché masterizzare un dvd.
Nel frattempo rimane disponibile per la visione immediata la "vecchia" versione della conferenza:
Romance without Regret
• prima parte
• seconda parte
Buona fruizione (e diffusione) a tutti.
P.S.
Viste le molte domande ricevute: il file del dvd è un file .iso di poco più di 2 giga. Una volta scaricato va masterizzato su un dvd. Su molti computer basta cliccare con il destro del mouse (ctrl-click sui Mac) per ottenere l'opzione di masterizzarlo. Altrimenti ci vuole un programma di masterizzazione appena decente che offra la possibilità di "masterizzare da un'immagine".
La soluzione più facile resta sempre quella di acchiappare un qualsiasi smanettone, che saprà fare l'operazione a occhi chiusi.
L'immagine del dvd la potete scaricare da qui (ringraziamenti all'ELIS). Ho disegnato anche una copertina che trovate qui. Lo stesso file della copertina lo si trova anche in una directory del dvd.
Prossimamente posterò qui i sei brani extra, per chi preferisse vederseli online anziché masterizzare un dvd.
Nel frattempo rimane disponibile per la visione immediata la "vecchia" versione della conferenza:
Romance without Regret
• prima parte
• seconda parte
Buona fruizione (e diffusione) a tutti.
P.S.
Viste le molte domande ricevute: il file del dvd è un file .iso di poco più di 2 giga. Una volta scaricato va masterizzato su un dvd. Su molti computer basta cliccare con il destro del mouse (ctrl-click sui Mac) per ottenere l'opzione di masterizzarlo. Altrimenti ci vuole un programma di masterizzazione appena decente che offra la possibilità di "masterizzare da un'immagine".
La soluzione più facile resta sempre quella di acchiappare un qualsiasi smanettone, che saprà fare l'operazione a occhi chiusi.
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