spiritualità, Maria
Erri De Luca, In nome della Madre (2006), Feltrinelli 2007.
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"Miriàm, sai cos'è la grazia?" "Non di preciso", risposi.
"(...) È la forza sovrumana di affrontare il mondo da soli senza sforzo,
sfidarlo a duello tutto intero senza neanche spettinarsi. Non è femminile, è
dote dei profeti. È un dono e tu l'hai avuto. Chi lo possiede è affrancato
da ogni timore. (...) Tu sei piena di grazia. Intorno a te c'è una barriera
di grazia, una fortezza. Tu la spargi, Miriàm: pure su di me".
(...)
"Tu sei innamorato cotto, Iosef".
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"Per loro tu sei pietra d'inciampo, per me sei la pietra angolare da cui
inizia la casa."
(...)
"Da dove prendi la forza di stare da solo contro tutti, Iosef?"
"Da te", risponde.